non solo divertimento
Il lasertag è una vera e propria attività ludico motoria, a tutti gli effetti, che negli anni ha dimostrato di avere tutte le caratteristiche tecnico/strumentali per essere riconosciuto come sport, per questo motivo nel 2010 abbiamo deciso di tramutare la nostra associazione di promozione sociale ”APS ” anche in una associazione sportiva dilettantistica “ASD”.
Nel 2009 l’Xcalibur di Bologna è stato contattato dallo CSEN, Ente riconosciuto dal CONI, per capire i meccanismi del LaserTag, le caratteristiche tecniche e sportive di questa particolare attività di squadra.
Dopo la loro analisi hanno deciso di iniziare con il circuito di LaserDrome Xcalibur una stretta e proficua collaborazione. Le caratteristiche del sistema tecnologico Xcalibur, le numerose modalità di gioco disponibili, l’avere organizzato diversi tornei e Campionati Italiani di Lasertag Xcalibur, oltre al 1° Campionato Mondiale Lasertag Xcalibur, sono il motivo per cui CSEN ha scelto Xcalibur e ha deciso di inserire il LaserGame nell’elenco delle attività fisiche sportive riconosciute anche dal CONI, massimo organismo mondiale in merito.
Anche i bambini più piccoli, a partire dai 9 anni, interagendo dinamicamente con gli altri membri della squadra, sviluppano abilità sia verbali che sociali fondamentali, formando quei tratti della personalità che diventeranno fondamentali per il resto della loro vita.
All’interno del labirinto Xcalibur, chiamato “Arena”, i bambini aumentano l’autostima, il senso di collaborazione e la fiducia nei compagni, ma anche il rispetto delle regole, non come obbligo, ma come necessità per raggiungere la vittoria di gruppo. Infatti il dovranno confrontarsi dentro l’Arena, molto rapidamente, sviluppando le migliori strategie per raggiungere gli obiettivi richiesti da ogni particolare modalità di gioco.
Il LaserGame Xcalibur è quindi il modo migliore per avere delle “valvole di sfogo” sane, senza contatto fisico e quindi non pericolose, diventano fondamentali per vincere lo stress e scaricare le tensioni, sia maschi che femmine, di ogni età.
CON IL LASERTAG SI SVILUPPA IL SENSO DI RESPONSABILITÀ
Il Laser Tag e la sua tipologia di gioco, insegnano al bambino che ha una fiducia spontanea e istintiva nell’adulto, ad avere fiducia in sé stesso e nei propri mezzi, ma anche nei coetanei presenti nel gruppo.
Nel corso dell’attività il bambino viene messo nella condizione di fidarsi del proprio compagno e delle sue capacità.
Quest’ultimo, di riflesso, impara a sentirsi responsabile nei confronti dell’altro, e cerca di svolgere il proprio compito nel migliore dei modi possibili. La fiducia, la collaborazione ed il senso di responsabilità sono alcuni importanti insegnamenti che li aiuteranno anche da grandi nella società moderna.
Mentre invece la sua valenza sportiva è fondamentale per garantire quei benefici psichici e fisici che anche negli adolescenti serve per una crescita sana e robusta riducendo la presenza di malattie future.
XCALIBUR E IL NOSTRO RUOLO FONDAMENTALE PER IL TERRITORIO
La principale mission di Xcalibur, a livello nazionale, è quella di promuovere lo sport di tutti e per tutti. Di valorizzare la funzione sociale del Laser Tag come sport e il suo ruolo di attività fisica, senza contatto, per migliorare il benessere e la salute, anche psicologica.
Dal 2004 promuoviamo l’attività motoria e l’esercizio fisico, anche con il supporto di diversi Enti assistenziali della zona. Possiamo quindi affermare senza ombra di dubbio, che siamo oramai diventati un presidio fondamentale per la vita della comunità a livello territoriale avendo un elevato impatto valoriale e sociale.
Siamo un punto di riferimento per le famiglie ed i ragazzi che trovano, nelle arene Xcalibur di tutta Italia, un ambiente sano, divertente, educativo e sempre ricco di iniziative.
progetti sociali
PROGETTO COMUNI RENO, LAVINO E SAMOGGIA
Le educative di strada del distretto dei Comuni Reno, Lavino e Samoggia, all’interno della progettualità “Gap- Gioco d’azzardo patologico” hanno programmato alcuni pomeriggi presso il Laser Game Xcalibur di Casalecchio di Reno.
DURATA E FINALITÀ DEL PROGETTO
Le azioni educative del progetto erano volte a promuovere attività che permettessero ai/alle ragazzi/e di sperimentare il concetto di limite associato a forti sensazioni di adrenalina (componenti tipiche del gioco d’azzardo). Per tale ragione, la scelta è ricaduta sul laser game.
Entrambe le giornate di gioco sono state precedentemente concordate e definite nei dettagli insieme ai gestori di Xcalibur: sono state condivise le finalità educative, gli obiettivi che si intendevano perseguire e le tematiche da affrontare (limite, adrenalina, collaborazione, senso di appartenenza), affinché ogni parte del gioco non fosse fine a sé stessa, ma permettesse agli educatori di poter svolgere un lavoro finale di rielaborazione dell’esperienza.
METODOLOGIA UTILIZZATA E RISULTATI RAGGIUNTI
Sono stati coinvolti circa 20 ragazzi/e tra i 16 e i 19 anni dei diversi territori che manifestano alcuni comportamenti a rischio rispetto al concetto di limite ai quali sono state proposte sessioni di partite da 15 minuti l’una. Ogni sessione prevedeva una modalità di gioco differente (a gruppo, individuali, con colpi illimitati o limitati, ecc..).
La forte metodologia educativa, il costante confronto e la buona collaborazione con i gestori hanno permesso la buona riuscita dell’attività educativa. Le due giornate sono diventate occasione per approfondire la relazione con i/le ragazzi/e e affrontare più apertamente con loro il tema del “darsi dei limiti” e le emozioni e sensazioni che ne derivano.
Inoltre, gli educatori hanno potuto riscontrare non solo un alto gradimento dell’attività proposta tra i giovani, ma il forte senso di integrazione e collaborazione che il gioco ha creato tra coloro che non si conoscevano prima delle due giornate. Il gioco ha aiutato a creare relazioni in modo naturale e spontaneo; lo spirito di collaborazione, che si voleva creare in alcune modalità di gioco, ha consentito di far sperimentare una maggior apertura verso gli altri, abbassando le difese personali di alcuni/e ragazzi/e. Il laser game, strutturato con finalità educative, si è rivelato un’attività fortemente aggregativa.
PROGETTO GRUPPO SOCIO EDUCATIVO DI VADO-MONZUNO
DURATA E FINALITÀ DEL PROGETTO
Il progetto si è svolto presso il laser-game “Xcalibur” a Casalecchio di Reno per la durata di 5 incontri, da maggio 2019 a luglio 2019.
Nello specifico riportiamo le date degli incontri:
- Mercoledì 8 maggio 2019
- Mercoledì 15 maggio 2019
- Giovedì 30 maggio 2019
- Mercoledì 5 giugno 2019
- Mercoledì 10 luglio
I soggetti coinvolti nel progetto sono stati minori con fragilità sociali iscritti al Gruppo Socio –Educativo di Vado-Monzuno, attività afferente alla Cooperativa Sociale Libertas Assistenza.
Il progetto nasce dal tentativo di associare, assieme agli organizzatori, modalità di gioco specifiche ad obiettivi educativi come incrementare l’autostima individuale ed essere capaci di esercitare una leadership positiva; sviluppare la capacità di cooperazione e la fiducia nell’altro; valorizzare il rispetto delle regole e la tolleranza al senso di frustrazione che può derivare dal doverle rispettare.
METODOLOGIA UTILIZZATA E RISULTATI RAGGIUNTI
In seguito a degli incontri preliminari tra gli educatori e gli organizzatori di “Xcalibur”, si sono svolti incontri composti da 2 partite della durata di 20 minuti l’una, ognuna calibrata su un obiettivo educativo specifico.
Al termine di ogni partita, gli educatori insieme agli istruttori di “Xcalibur” hanno rielaborato insieme ai ragazzi l’esperienza vissuta e le dinamiche che si sono create durante le sessioni di gioco.
In base alle necessità del gruppo, gli aspetti educativi sui quali si è concordato di lavorare sono stati:
- Cooperazione e fiducia nell’altro;
- Autostima;
- Rispetto delle regole, tolleranza alla frustrazione e gestione della rabbia.
L’esperienza si è rivelata positiva in quanto sono emersi sia i punti di forza che le fragilità di ogni ragazzo del Gruppo e questo ha permesso di renderli maggiormente consapevoli dei loro atteggiamenti, fornendogli la possibilità di correggerli, il tutto all’interno di un contesto divertente e appassionante.